Viaggio Sentimentale (François Fejtö)
Ti capita di andare in biblioteca a cercare una guida per il prossimo viaggio, e ti ritrovi a pescare un libro che neppure sospettavi esistesse. Alla BiblioteCanova hanno organizzato proprio una pesca di libri: stesso meccanismo delle pesche di beneficienza però: 1. è tutto gratis, 2. il premio è un libro e 3. il libro è in prestito. I libri scelti come premi mi sembravano tutti legati, in un modo o nell’altro, al tema dei viaggi e delle vacanza. Iniziativa carina, devo dire, che mi ha fatto conoscere uno “scrittore” che non conoscevo. Scrittore l’ho messo fra virgolette perché, come dice la sua biografia su Wikipedia, si tratta più che altro di giornalista ed esperto in politica dell’Europa orientale. Per i dettagli vi rimando a Wikipedia, ma mi serve – per inquadrare meglio questo suo libro – accennare alcuni passaggi. Fejtö è un ebreo ungherese, nato nel 1909 da una famiglia dedita all’editoria che si disgrega e si disperde alla caduta dell’impero austroungarico per migrare in varie zone dell’Europa centro orientale (uno zio arriva anche in Italia). A metà degli anni ’30 del 1900 intraprende un viaggio che lo porterà a ritrovare zii e luoghi di quando era piccolo. Per questo si tratta di un “Viaggio sentimentale”: niente smielatezze (a parte qualche concessione ai ricordi materni), come, invece, sospettavo leggendo il titolo. Da quel viaggio nacquero alcuni articoli che un paio di editori trovarono interessanti spingendo, poi, l’autore a trasformare il suo diario di quei giorni nel libro che ho appena concluso. Anzi, l’edizione […]